Lo “Spazio Autogestito” nasce dall’esigenza degli studenti di riappropriarsi di uno spazio di aggregazione e socialità all’interno del polo universitario di Novoli.
Oltre a fungere da punto di riferimento per molti studenti all’interno del polo svolgendo, così, la sua funzione aggregativa, è stato, durante l’autunno, centro nevralgico della mobilitazione di opposizione al ddl Gelmini. Allo Spazio si oppongono le istituzioni universitarie che, tramite l’uso di minacce e di metodi repressivi come lo sgombero del 31 gennaio o le sanzioni disciplinari a carico di alcuni occupanti, provano a porre fine a quest’esperienza. L’accusa di togliere uno spazio adibito alla didattica e di conseguenza a tutti gli studenti è totalmente senza senso come dimostrato dallo spostamento delle lezioni previste nell’aula. In realtà lo Spazio è un’aula gestita da tutti coloro che vogliono contribuire e che è stata sottratta alle logiche che vedono lo studente solo come una macchina che da esami, senza contribuire alla propria formazione e a quella degli altri. In seguito alla riappropiazione dell’aula (D5 ex 0.01), gli studenti hanno dimostrato una chiara determinazione nel voler tenere lo spazio,che necessita della più ampia partecipazione per poter vivere e cominciare a svolgere la sua importante funzione all’interno del polo. Le prime iniziative hanno avuto un grande successo, ma l’esperimento è solo all’inizio:
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Voci dallo Spazio
